Le Povere Figlie di Maria Santissima Incoronata, Adoratrici perpetue del Sacro Cuore di Gesù sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.
La congregazione fu fondata nel 1897 a Mantova da Teresa Fardella, moglie del capitano Raffaele De Blasi, un ufficiale di artiglieria: le prime regole dell'istituto furono redatte dal sacerdote mantovano Francesco Gasoni con l'aiuto dei gesuiti. La fondatrice diede inizio all’opera caritativa in Mantova, e successivamente favorita dalla benedizione del Signore, allargò i suoi confini in altre regioni italiane.
Nel 1937 all'istituto si unirono le Figlie espiatrici dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, fondate a Trapani dalla stessa Teresa Fardella per la gestione del Piccolo rifugio della Divina Provvidenza.
L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 30 aprile 1940 e le sue costituzioni ricevettero l'approvazione definitiva il 25 giugno 1955.
Attualmente l'Istituto vede la presenza di religiose in Africa, Asia e Isole Filippine. Le suore si dedicano alla cura dell'infanzia e all'assistenza ad anziani e ammalati.
La spiritualità tramandata dalla Madre Fondatrice è eucaristico-mariana. Lo spirito che anima ogni membro è quello di una armoniosa sintesi tra contemplazione ed azione per una incisiva testimonianza evangelica. Infatti il suo scopo specifico, prettamente caritativo è orientato specialmente verso i bisognosi di assistenza e si impegna ad accogliere per aiutare i piccoli e gli anziani disagiati, per il loro integrale inserimento nella comunità umana ed ecclesiale. La dedizione all’apostolato parrocchiale nella misura consona al carisma e all’apostolato missionario in paesi esteri. L’attività è sempre e ovunque alimentata e sorretta dalla fattiva adorazione della SS. Eucaristia, mantenuta in vigore in ogni comunità, con modalità differenti.